DDL DI BILANCIO

BONUS CASA: LE MODIFICHE IN ARRIVO

  1. SUPERBONUS VILLETTE

Con il 2023 si chiuderà la stagione del superbonus sulle villette e sulle case monofamiliari. Il decreto Omnibus (Dl 136/23) ha dato tempo fino al prossimo 31 Dicembre a chi aveva raggiunto almeno il 30% di avanzamento lavori entro il 30 Settembre 2022.

A fine anno scade anche il superbonus villette del 90% introdotto solo per il 2023 e riservato ai proprietari con un reddito di riferimento entro 15mila Euro.

  • CONDOMINI SENZA 110%

Il superbonus per i condomìni e gli edifici da 2 a 4 unità di un solo proprietario è previsto fino al 2025. La percentuale del bonus, però, scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nell’anno successivo. Inoltre, ci sono i limiti del Dl Blocca cessioni (11/2023): ad esempio, chi avvia oggi il cantiere non può cedere il credito. Con il varo della manovra, alcune forze politiche tenteranno di far inserire una proroga del bonus al 110-90% per i condomìni.

  • ACQUISTO CASA A e B

Il bonus consiste nella possibilità per l’acquirente di detrarre dall’IRPEF il 50% dell’IVA che ha pagato al momento dell’acquisto, in 10 rate annuali.

Al momento non è previsto il rinnovo dell’agevolazione per chi compra una casa in classe energetica A o B dal costruttore (o da un organismo collettivo di investimento del risparmio, Oicr).

Salvo proroghe, perciò, sono agevolati soltanto i rogiti stipulati entro il prossimo 31 Dicembre.

  • RITENUTA BONIFICO

La ritenuta che le banche e gli altri intermediari applicano sui bonifici “tracciabili” con cui i privati pagano i lavori di ristrutturazione, salirà all’11% a partire dal prossimo 1° Gennaio. L’aumento si applicherà ai bonifici effettuati da tale data (non rileverà l’addebito sul conto). I clienti non avranno adempimenti particolari, ma i fornitori si vedranno accreditate somme inferiori.

  • BONUS MOBILI

Dal 1° Gennaio 2024 la spesa massima su cui calcolare il bonus per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici scenderà a 5mila Euro.

Ricordiamo che il bonus mobili è una detrazione IRPEF del 50% e va abbinato a lavori di  ristrutturazione iniziati dal 1° Gennaio dell’anno precedente l’acquisto: perciò, chi spende ad esempio 3mila euro quest’anno, ne avrà solo 2mila da agevolare nel 2024.

6) CEDOLARE AFFITTI BREVI

Aumenta dal 21 al 26% la cedolare secca sugli affitti brevi quando viene locato più di un appartamento. Il rincaro si applicherà ai contratti riferiti a periodi dal 1° Gennaio 2024 in poi.

  • MUTUI PRIMA CASA UNDER 36

Ancora un anno per la garanzia statale all’80% sui mutui prima casa di giovani under 36, giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori e conduttori di alloggi Iacp (con un Isee fino a 40mila Euro e loan to value superiore all’80%). La manovra proroga il beneficio per tutto il 2024. Ma per gli under 36 non conferma altre agevolazioni, come l’esenzione dalle imposte di registro e ipocatasali e il tax credit sull’eventuale Iva.

Restiamo a disposizione per ogni possibile chiarimento.