Le agevolazioni sono concesse a favore di programmi di investimento proposti da PMI rispettosi dei principi e della disciplina in materia di tutela dell’ambiente e coerenti con il piano Transizione 4.0. Priorità è assegnata ai programmi che, in aggiunta alle predette caratteristiche, sono in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali definiti dall’Unione europea e perseguiti dal PN RIC 2021 – 2027.
Sono ammissibili le PMI che alla data di presentazione siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo Registro delle imprese e, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal decreto, devono dimostrare la disponibilità dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento nei territori delle Regioni meno sviluppate, alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
- non aver effettuato, nei 2 (due) anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni di cui al presente decreto, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.
I programmi devono essere indirizzati a:
- Attività manifatturiere.
- Servizi alle imprese
Ai fini dell’ammissibilità alla fase istruttoria della domanda di agevolazioni, il Ministero procede a valutare preliminarmente la capacità dell’impresa richiedente di restituire il finanziamento agevolato.
La dotazione finanziaria è di 300.488.426,61€.
Una quota pari al 25% delle risorse è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.
I programmi d’investimento devono avere costi ammissibili tra 750.000€ e 5.000.000€, senza superare il 70% del fatturato dell’ultimo bilancio.
Le agevolazioni sono concesse, fino al 75% delle spese ammissibili, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, senza operare alcuna distinzione in funzione della dimensione d’impresa.
I programmi di investimento che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali devono essere riconducibili ad una delle seguenti linee di azione:
a) sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse nelle PMI. Sono riconducibili a tale linea di azione i programmi di investimento che prevedono un contributo specifico al raggiungimento degli obiettivi climatici individuati dal regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 e/o l’applicazione di soluzioni idonee a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
b) promozione dell’efficienza delle PMI.
Sono ammissibili i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie indicate nel decreto, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.
I programmi devono:
- Utilizzare tecnologie abilitanti Transizione 4.0.
- Essere diretti ad ampliare capacità produttiva, diversificare produzione, modificare processi o creare nuove unità produttive.
- Localizzarsi in Regioni meno sviluppate: Basilicata; Calabria; Campania; Molise; Puglia; Sicilia e Sardegna.
- Iniziare dopo la presentazione della domanda e concludersi entro 18 mesi, prorogabili di 6 mesi.
Le spese ammissibili potranno riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e nuove attrezzature, opere murarie, programmi informatici, certificazioni ambientali e servizi di consulenza specialistica.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento.
Per l’accesso e la concessione delle agevolazioni si procederà mediante procedura valutativa con procedimento a sportello.
Questo bando non è cumulabile con alcun bando.
Questa agevolazione non rientra nel regime de minimis.
Restiamo a disposizione per ogni possibile chiarimento.